La metamfetamina è una droga stimolante che agisce sul sistema nervoso centrale, i danni alla salute sono legati al suo utilizzo ed alla via di somministrazione e sono sia di natura fisica che mentale, senza dimenticare un aumento del rischio di trasmissione di malattie infettive come il virus dell’epatite C ( HCV ) e virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), associati con l’iniezione. Le metamfetamine hanno una notevole capacità di indurre dipendenza; questo è da attribuire alla loro specifica potenza nell’aumentare la dopamina nel nucleo accumbens e quindi di produrre un intenso piacere.
A livello mondiale il consumo di metamfetamine si è diffuso negli Stati Uniti e nel Sud – Est asiatico dove hanno presentato importanti e ben documentati problemi di salute pubblica. In molti casi, in queste zone la principale forma di utilizzo è fumarne i cristalli. Gli scenari europei sono storicamente dominati dall’uso di anfetamine , anche se vi sono cambiamenti e sviluppi nel mercato della metamfetamina, di solito collegati con i cambiamenti nella produzione ed il traffico di droga.
Aumentare la consapevolezza di questi diversi modelli emergenti di consumo di metamfetamine serve a mettere in luce la gamma di danni associati al suo utilizzo, e la disponibilità e l’adeguatezza delle risposte sanitarie e sociali. Ogni popolazione, con il suo modello unico di utilizzo, rischia di aumentare le sfide e di inserire nuovi oneri e richieste sui sistemi sanitari pubblici dei paesi. Ad oggi, la documentazione sulle risposte europee ai problemi causati dalle metamfetamine è scarsa. Ed una scarsa documentazione, purtroppo, lascia spazio a poche possibilità di intervento.
i Servizi attualmente identificati come modo per rispondere ai problemi includono la salute mentale, la bassa soglia, il trattamento farmacologico, la salute sessuale e giovanile.
Nello specifico, la metamfetamina è stata a lungo utilizzata dai consumatori problematici di stupefacenti sia in Repubblica Ceca che in Slovacchia, dove è conosciuta come “pervitin”, tramite iniezione, come la via più comune di somministrazione. Nella cura della salute mentale la Repubblica Ceca offre, come risposta al problema, programmi di trattamento residenziale che applicano il modello della comunità terapeutica. L’ attenzione si è concentrata sulla valutazione del cliente, sull’utilizzo di interventi psicosociali e cure mediche, e sulle iniziative di reinserimento sociale. Inoltre, per gli utenti, sono disponibili Servizi che offrono informazioni, compresi consulenza e riduzione del danno. Un intervento innovativo ha comportato la distribuzione di capsule di gelatina vuote da alcuni servizi a bassa soglia, al fine di incoraggiare gli utenti a consumare il farmaco per via orale piuttosto che parenterale. Tali misure sono volte a ridurre i rischi legati ad iniezione di virus per via ematica.
La metamfetamina è anche utilizzata dai consumatori per uso ricreativo, tra clubbers, in diversi paesi, come la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Germania e il Regno Unito. Dato il profilo e l’età di questi utenti, servizi per i giovani sono talvolta stati coinvolti nella fornitura di risposte ad essi. Questo ha incluso nuovi servizi multidisciplinari in fase di sviluppo specificamente per gli utenti di metamfetamine. A Londra, una clinica specializzata nel trattamento di clubbers tossicodipendenti ha pilotato una serie di sostegni mirati per gli utenti. Fornisce servizi per le tossicodipendenze e la salute sessuale e utilizza un sistema di finanziamento unico che consente l’accesso ai servizi per le persone che si auto – riferiscono, provenienti da tutto il Regno Unito. Con un più ampio target in mente, un altro servizio online britannico fornisce educazione sulle droghe per i consumatori di metamfetamine. Il servizio sanitario pubblico ‘ Parlate con Frank ‘ presenta fatti riguardanti le metamfetamine, aiuti di emergenza, riduzione del danno e di informazione, trattamento farmacologico per gli utenti .
L’Uso di metamfetamina è emerso nel Regno Unito tra le piccole popolazioni urbane di omossesuali. All’interno di questo gruppo, la metamfetamina viene iniettata ( “slamming’ ), alle feste in cui gli utenti si impegnano in comportamenti sessuali ad alto rischio ( più partner , senza protezione). In questo contesto, la metamfetamina è uno di un certo numero di sostanze utilizzate, tra cui catinoni sintetici, GBL e Viagra. A Londra, ci sono segnalazioni di utenti che si presentano presso le cliniche di salute sessuale per ricevere la profilassi post-esposizione ( PEP ) per l’HIV dopo aver frequentato “slamming-parties”.
Sfide particolari sono sorte in Grecia, dove a fumare cristalli di met ( conosciuti localmente come ‘s(h)is(h)a’ ) sono coloro che già presentano dipendenze da oppiacei, in particolare tra le popolazioni emarginate ed immigrate ad Atene. Fumare met è associato a particolari problemi per la salute degli utenti, come danni respiratori e corrosione dentale. In Grecia, sia i servizi a bassa soglia che quelli per la salute mentale sono stati coinvolti nel rispondere alle esigenze di questi utenti. Tuttavia, una combinazione di disponibilità del servizio limitato e lo status sociale degli emarginati ha esasperato i problemi di salute di questo gruppo.
Diversi paesi del Nord Europa con modelli consolidati di anfetamine stanno ora vedendo anche l’emergere del consumo di metamfetamine tra i consumatori di stimolanti già esistenti. In Norvegia, per esempio, queste due sostanze sono state vendute in modo intercambiabile, così i consumatori di anfetamine inconsapevolmente hanno iniziato a consumare metamfetamine. In generale, in questi paesi, non è stata fatta alcuna differenziazione tra il trattamento di utilizzatori di anfetamine e metamfetamine, l’intervento psicosociale è la forma di trattamento più ampiamente disponibile.
Gran parte della fornitura del trattamento farmacologico in Europa è stata sviluppata in risposta al consumo di eroina e problemi correlati, e non vi è una documentazione sufficiente per i problemi che riguardano gli stimolanti. Gli studi che esaminano le risposte sanitarie e sociali ai problemi connessi con l’uso di metamfetamine provengono principalmente dagli Stati Uniti e dall’Australia, dove il fumo di cristalli di metamfetamine predomina. Ciò significa che la trasferibilità dei risultati al contesto europeo non è garantita. Attualmente, ci sono prove coerenti a sostegno dell’efficacia di due approcci terapeutici psicosociali per la dipendenza da metamfetamine: approcci cognitivo-comportamentali e di gestione della contingenza. Gli approcci cognitivo-comportamentali, in collaborazione con la farmacoterapia o come un intervento autonomo, hanno dimostrato di aumentare la frequenza di trattamento e di ridurre l’uso di metamfetamine e comportamenti sessuali a rischio. Allo stesso modo, gli individui che sono stati assegnati a condizioni di gestione della contingenza hanno dimostrato una migliore ritenzione in trattamento, i tassi più bassi di consumo di metamfetamine e lunghi periodi di astinenza sostenuta nel corso della loro esperienza di trattamento.
In conclusione, mentre la metamfetamina è una sostanza riconosciuta in altre parti del mondo e in alcuni paesi europei, sta ora emergendo negli Stati membri dell’Unione europea in cui non è stata precedentemente registrata. Essa è utilizzata da diverse popolazioni di tossicodipendenti, che comprende gli utenti socialmente integrati che sniffano o si iniettano la droga e le popolazioni emarginate dove la metamfetamina viene fumata. Come tale, l’attuale problema metamfetamine in Europa non ha un’unica faccia né risposte adeguate che dovranno essere adattate, sviluppate e su misura per i modelli locali di uso ed i problemi osservati. Questo richiederà ai Servizi di adottare pratiche di riferimento flessibile e sviluppare quelli già esistenti, come gli interventi psicosociali, e costruire trattamenti complementari per gli utenti. Modelli di questi nuovi sviluppi del consumo di metamfetamine continuano ad evolversi in Europa, perciò sarà importante monitorare l’uso della sostanza e di continuare a plasmare le risposte verso le esigenze degli utenti.
Fonte: http://www.emcdda.europa.eu/topics/pods/responses-for-methamphetamine-users