Speed
Cos'è?
Lo speed è una miscela di sostanze psicostimolanti appartenenti alla famiglia delle fenetilamine (anfetamine, metanfetamine, ecc.). Non è possibile distinguere a occhio nudo le anfetamine dalle metamfetamine, ma queste ultime sono molto più potenti e hanno un effetto decisamente più lungo.
Le anfetamine si presentano sotto forma di polvere bianca (o rosa o gialla) o di pillola (pillola thai). Lo speed può essere assunto per via orale, sniffato, fumato o iniettato. Questa sostanza può essere tagliata con eccipienti inattivi (in genere costituiti da zuccheri), aggiunti per aumentare il peso della polvere, così da ottenere un guadagno maggiore dalla vendita nel mercato illecito, o con altre sostanze psicotrope (efedrina, caffeina, ecc.).
Effetti ricercati
Gli effetti dello speed sul sistema nervoso centrale (SNC) sono di natura eccitante, favorendo la liberazione di noradrenalina, un neurotrasmettitore con effetti stimolanti. Un’altra conseguenza è il rilascio di dopamina, che aumenta l’euforia e il senso di invincibilità. Al contempo sopprime l’appetito e la stanchezza, stimolando l’attività fisica e aumentando la temperatura corporea, il ritmo cardiaco, la frequenza respiratoria e la pressione arteriosa. La salita della sostanza varia in base alla modalità di assunzione: se viene iniettata o fumata è quasi immediata, se sniffata avviene dopo al massimo 10 minuti. Gli effetti dell’anfetamina durano dalle 4 alle 6 ore, mentre quelli della metamfetamina fino anche a 12 ore.
Cosa può succederti
Sotto effetto di speed, ma più in generale di anfetamine e metanfetamine, l’attività dell’organismo e la sua stimolazione sono elevate e ciò costringe il corpo ad attingere a tutte le sue risorse energetiche. La temperatura sale, il battito e la respirazione accelerano, organi e neuroni sono sovraccaricati. A causa di dosi elevate o di una vulnerabilità pregressa della persona, possono insorgere scompensi cardiocircolatori, ictus o ipertermia fulminante (aumento drastico della temperatura). Durante la discesa si hanno gli effetti opposti: stanchezza, aggressività, apatia, nervosismo. Se l’esperienza di assunzione è vissuta positivamente può sopraggiungere il “craving”, ovvero il desiderio intenso di usarne di nuovo. Questo desiderio può essere scatenato anche dagli effetti della discesa, vissuti come spiacevoli (sentirsi stanchi, lenti, doloranti); si può quindi desiderare la sostanza per riprendersi da questo stato. L’organismo sviluppa tolleranza per le anfetamine, portando ad assumere sempre maggiori quantitativi per ottenere l’effetto desiderato, aumentando la tossicità per l’organismo. L’uso frequente di speed può causare problemi cardiocircolatori, ipertensione, problemi a fegato e reni, insonnia e, in casi particolari, far insorgere o peggiorare stati di forte sofferenza psicologica (ansia, paranoia, psicosi).
Attenzione!
Le anfetamine provocano disidratazione, dunque è importante bere acqua o bevande non alcoliche.
Aumentare il dosaggio assunto rischia solo di intensificare gli effetti indesiderati della sostanza.
Assolutamente da evitare l’uso di speed se si è affetti da patologie cardio-respiratorie.
Il mix con altre sostanze psico-stimolanti può provocare un forte sovraccarico del sistema cardio-circolatorio, aumentando il rischio di tachicardia, aritmia e infarto.
L’uso contemporaneo di alcol e anfetamine può esporre maggiormente al rischio di ipertermia maligna, a causa della disidratazione che entrambe le sostanze provocano.
Sotto effetto di speed è consigliabile non intraprendere attività rischiose per se stessi e altri (come guidare); è meglio poi in fase di discesa riposarsi e mangiare, così da recuperare energie e riequilibrare i minerali.
Tutte le sostanze che si presentano sotto forma di polvere non sono sicure: non si conosce né la percentuale del principio attivo e neanche quali siano le sostanze da taglio.