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Funghi allucinogeni

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Cosa sono?

I funghi dalle caratteristiche psicoattive possono essere distinti in due grandi famiglie, i funghi isossazolici (dalle proprietà inebrianti) e i funghi psilocibinici, comunemente chiamati funghetti allucinogeni o “funghi magici” per le loro proprietà psichedeliche. Secondo fonti storiche documentate, questa seconda categoria di funghi è usata da millenni dall’essere umano, sia a scopo religioso che terapeutico. Questi funghi sono diffusi in tutto il mondo e possono essere sia spontanei che coltivati. Esistono più di 80 varietà di funghi allucinogeni che, oltre a differire per l’aspetto, possono variare anche per gli effetti che provocano e per il tasso di psilocibina che contengono. La psilocibina è il principio attivo responsabile degli effetti psichedelici. Questi funghi possono essere assunti crudi, essiccati o cotti (bolliti in acqua o con altri cibi). Hanno solitamente un gusto terroso, metallico e amaro che non li rende particolarmente gradevoli da consumare.

Effetti ricercati

Gli effetti sono soggettivi e possono variare a seconda del tipo di fungo, dello stato emotivo e fisico della persona, del contesto in cui ci si trova e della dose assunta. A basse dosi si può avere un effetto euforizzante, esilarante e stimolante (a volte anche lievi alterazioni della percezione). A dosi medio-alte sopraggiungono gli effetti del classico trip (viaggio) da funghetti. Gli effetti psichedelici del trip possono riguardare un’alterazione nella percezione dell’ambiente circostante (colori, forme, movimento) e del proprio corpo, fino a vere e proprie allucinazioni. L’esperienza, se positiva, è vissuta come “trascendente” o “onirica” e si può arrivare a sperimentare uno stato di espansione della coscienza, nonché effetti entactogeni ed empatogeni. In alcuni casi si può fare esperienza di sinestesie, ovvero insoliti mix di sensi nella percezione (ad esempio “vedere” un suono o “gustare” un colore). Gli effetti si manifestano circa un’ora dopo l’ingestione oppure anche prima, se assunti a stomaco vuoto.

Cosa può succederti

Dopo l’assunzione di funghetti, durante la loro digestione e assimilazione, possono presentarsi alcuni sintomi fisici spiacevoli. Si può provare nausea, debolezza, vertigini, dilatazione delle pupille e lieve aumento di battito cardiaco, pressione e respirazione. In alcuni casi è possibile provare sintomi più intensi come: dolore all’addome, vomito, diarrea e stato confusionale. Questi sintomi tendenzialmente si attenuano con il passare del tempo, anche se possono provocare particolare malessere e disagio, ma il rischio maggiore del consumo di funghetti rimane il bad trip. Si possono vivere esperienze bizzarre e terrificanti, causate dalle allucinazioni, accompagnate da paranoia, malessere, sensazione di perdere il controllo, paura di morire o di rimanere bloccati nel trip. I funghetti non causano dipendenza fisica, grazie a un sistema interno dell’organismo che aumenta fortemente la tolleranza alla psilocibina, ma è possibile sviluppare una dipendenza psicologica, guidata dalla voglia di sperimentare nuovamente le esperienze positive indotte dalla sostanza. Il consumo di psilocibina non ha dimostrato causare danni cerebrali permanenti ma, in soggetti vulnerabili, può aggravare o scatenare disturbi psichici.

Attenzione!

L’identificazione corretta di qualsiasi specie di fungo si ha solamente tramite l’analisi delle spore: diversi funghi sono tossici e/o mortali, bisogna pertanto non sottovalutare il rischio di confondere le specie fra loro.

Il dosaggio dei funghetti è diverso se si presentano freschi o secchi, quindi bisogna prestare attenzione a eventuali sovradosaggi.

Gli effetti dei funghetti, come di tutte le altre sostanze psicoattive, dipendono non solo dal dosaggio, ma anche dallo stato d’animo della persona (set) e dalla situazione in cui avviene il consumo (setting). Non sottovalutare mai la propria salute psico-fisica nel momento in cui si decida di usare una sostanza allucinogena: ogni sensazione, anche spiacevole, può essere estremamente amplificata. Il contesto in cui avviene il consumo, non solo il luogo fisico, ma anche le eventuali persone con cui lo si fa, è fondamentale: una situazione o la compagnia non adatta possono aumentare il rischio di viversi un bad trip.
Assumere funghetti con altre sostanze, soprattutto con l’alcol, può aumentare i rischi per la salute. Sarebbe meglio evitare di consumare i funghetti insieme ad altre sostanze allucinogene (LSD, DMT, mescalina, ecc.), poiché questo potrebbe causare sensazioni spiacevoli, fino anche a sperimentare un bad trip.

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