Cannabis
Cos'è?
La canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale (famiglia Cannabinacee) dalla cui lavorazione si ottengono principalmente 3 prodotti psicoattivi: l’erba o marijuana (foglie, gambi e punte fiorite essiccate degli esemplari femmina), l’hashish (resina), l’olio.
Tra i centinaia di principi attivi contenuti nella cannabis il principale è il tetraidrocannabinolo (THC). La concentrazione di THC è responsabile degli effetti psicotropi e varia notevolmente nei differenti prodotti: l’olio estratto ne contiene le più alte quantità, mentre per l’erba il contenuto varia in base alla varietà di pianta. Inoltre è importante sapere che negli ultimi anni sono stati prodotti esemplari selezionati che contengono una concentrazione di THC nettamente superiore alla media.
I cannabinoidi possono essere assunti tramite il fumo, l’ingestione o la vaporizzazione. I principi attivi della cannabis si legano ai grassi corporei e vengono eliminati dall’organismo molto lentamente. Tracce del consumo possono infatti rimanere nelle urine fino a un mese-un mese e mezzo.
Negli ultimi anni sul mercato legale vengono venduti prodotti della cannabis (cannabis light) a basso contenuto di THC e alto contenuto di CBD. Per legge questi prodotti sono per uso ornamentale, florovivaistico, collezionismo e non per uso umano.
Effetti ricercati
La durata degli effetti, la loro “salita” e la loro “discesa” possono dipendere dalla persona, dall’ambiente circostante, dal dosaggio e dalla modalità di assunzione (se ingerita gli effetti sono più duraturi e si presentano dopo molto tempo, 1-2h). La cannabis provoca un senso di euforia che può causare un’improvvisa loquacità, benessere, eccitazione ed entusiasmo, che possono alternarsi a momenti di rilassamento. Si abbassa la soglia di reazione agli stimoli, ad esempio basta pochissimo per provocare risate incontrollabili, il flusso di pensieri è piú libero e rapido del solito, a volte incontrollabile. La cannabis ha anche una valenza allucinogena, può dare distorsioni visive o uditive (bagliori di luce, sagome colorate, suoni percepiti in modo piú accentuato o distorti). Anche la percezione del tempo e dello spazio si altera.
Cosa può succederti
Aumento della frequenza cardiaca (il cuore batte un pó piú forte), arrossamento degli occhi, secchezza delle fauci. Può anche provocare sonnolenza, nausea e vomito.
Senso di “fame” (fame chimica), la causa è nel fatto che la cannabis va a stimolare i meccanismi alla base del piacere e dell’appetito: il tuo corpo, anche se non ha bisogno di mangiare, prova piacere nel farlo.
Puó dare (come il tabacco) problemi respiratori come tosse abituale, una più alta frequenza di malattie respiratorie acute, un più elevato rischio di infezioni ai polmoni e, come per il tabacco, porta inevitabilmente nei polmoni sostanze cancerogene derivanti dalla combustione.
La cannabis come gli altri allucinogeni, anche se in misura minore, esalta quella che è la personalità dell’individuo e le sensazioni che si provano nel momento in cui la si assume, ad esempio fumare in concomitanza di episodi spiacevoli o di stati d’animo negativi non fa che accentuare queste sensazioni. Improvviso abbassamento della pressione sanguigna che può causare svenimenti ed altre sensazioni negative, il rischio aumenta con l’uso contemporaneo di cannabis e alcolici.
Difficoltà mnemoniche (perdita di memoria a breve termine) e incapacità di svolgere alcune pratiche quotidiane. Questi sintomi sono legati alla dose ed alla durata degli effetti, cioè si dimostrano reversibili dopo un prolungato periodo di non utilizzo.
Per gli effetti ricercati e le motivazioni può instaurarsi un consumo continuativo nel tempo che può portare a una dipendenza psicologica.
L’uso di cannabis con alta concentrazione di principio attivo THC può far emergere in soggetti già vulnerabili difficoltà psicologiche.
Attenzione!
L’uso di cannabis può provocare sensazioni negative (ansia, paranoie) che possono portare fino a veri e propri vissuti di panico e paranoidi nei confronti dell’ambiente e delle persone presenti; allucinazioni e stati di confusione mentale. Normalmente queste sensazioni passano col finire degli effetti.
Il mix tra cannabis ed alcol può provocare effetti inaspettati ed intensi come nausea, vertigini e vomito. Inoltre assumerla insieme ad altre sostanze allucinogene (LSD, funghi, DMT, ecc.) potrebbe aumentare il rischio di esperienze e vissuti negativi ed angoscianti (bad trip).
Sicuramente l’uso di cannabis incide negativamente sulla capacità di attenzione, il controllo motorio ed i tempi di reazione, quindi è sconsigliato mettersi alla guida dopo aver fumato o mangiato cannabis. Questi rischi aumentano con l’aumentare dei dosaggi e associato all’uso di alcol. La guida sotto effetto di cannabis è sanzionabile secondo l’Art.187 del Codice della Strada con sanzioni penali.
Essendo una sostanza illegale non è possibile conoscere la reale composizione della cannabis (concentrazione dei principi attivi, eventuali sostanze adulteranti, presenza di componenti tossiche, ecc.). Inoltre la cannabis se ingerita potrebbe portare alla trasmissione di virus o epatiti.
Ricorda che detenere e consumare o cedere cannabis (anche gratis) non è legale!